Giulia
Lombezzi
Giulia Lombezzi (1987) e drammaturga, scrittrice e sceneggiatrice. Studia recitazione presso la Scuola del Teatro Arsenale (2009), studia drammaturgia con Renato Gabrielli, Mark Ravenhill e Yasmina Reza (biennale College 2015-16). Si diploma nel 2017 con borsa di studio alla scuola di scrittura Belleville con Walter Siti, Francesca Serafini, Alessandro Bertante, Giacomo Papi.
Nel 2022 vince il premio Kihlgren Opera Prima con il romanzo “La sostanza instabile”, finalista al premio Calvino 2020, edito da Giulio Perrone Editore.
Collabora per la narrativa con l'agenzia “The Italian literary Agency” di Marco Vigevani e Claire Sabatié-Garat.
Nel 2025 pubblicherà il secondo romanzo con Bollati Boringhieri Editore.
Insegna scrittura creativa in NABA (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano) e Scuola Holden a Torino. Insegna drammaturgia presso La Compagnia dei Giovani (DOGMA THEATER) al Teatro
Franco Parenti.
Collabora come autrice col podcast di Storytel “Mi dica tutto”.
Collaborazioni
Lavora come registi quali Roberto Abbati, Angela Ruozzi, Reza Baharvand, Kuniaki Ida, Marco Cacciola, Valeria Parisi, Giacomo Gatti, Lazzaro Calcagno, Benedetta Frigerio. Collabora con, tra
gli altri, la compagnia Poudes di Teheran, il LAC di Lugano, il Teatro Franco Parenti di Milano, i Trejolie, i Chronos 3.
I suoi testi viaggiano dal Teatro Franco Parenti (“Quando non saremo grandi”, 2023) al Piccolo Teatro Grassi (“Cardio Drama,” 2024, e “Ray – con tutta quell'acqua a due passi da casa”, 2020,
entrambi vincitori del bando NEXT), dal TeatroDue di Parma (“Le conseguenze del surriscaldamento globale”, 2021) al LAC di Lugano (“2071” tradotto dall'opera di Duncan Mc Millan, 2022) fino a Catania, Cagliari, Wroclaw, Teheran e Tangeri.
Pubblicazioni teatrali
Pubblica “Quater – diario di un’ape operaia” con Nerosubianco editore, “Ora di Pranzo – Vaqte Nahar” con Daryabeighi editore (Teheran), “La durata
dell’inverno” con Borgia editore, “200.000 kg sulle spalle” con Zem Editore, “L’Albero” con Giuliano Ladolfi Editore e “Le conseguenze del surriscaldamento globale”, tradotto in francese, con Nouvelles Scenes.
Altri riconoscimenti
Finalista al premio Carlo Annoni 2024 con “La madre del marito di mio figlio” Vincitrice del bando Mezz'ore D'Autore 2020 con “Le conseguenze del surriscaldamento globale”
Vincitrice del premio Giuria Docenti di Giovani Realtà del Teatro 2019, della menzione speciale a SCINTILLE 2020 e del premio Lidia Petroni 2021 con “BIANCASTELLA –
ballata per piccole cose”, scritto con Marzia Gallo e Michela Caria Vincitrice di Scena e Poesia 2018 con “L’Albero”
Vincitrice di THEATRICAL MASS 2018 con “L’uomo palloncino”
Vincitrice della borsa di studio 2017 della scuola Belleville con il racconto “La vita è un gioco” Vincitrice del premio “Donne e teatro” 2016 di drammaturgia femminile con “La durata
dell’inverno” Vincitrice assoluta di “Per Voce Sola” 2014 con “Quater – diario di un’ape operaia”
Vincitrice di DARTS 2013 per la Nuova Drammaturgia con “Ora di Pranzo” Finalista a Hystrio Scritture di Scena 2017 con “Il Carrefour è aperto anche di notte”
Semifinalista a Scenario 2017 con “Meat” e “Un capitano”
Finalista a “Scintille” 2015 con “Quater – diario di un’ape operaia”