
COLLATERALE 2025
A VOLO D’ANGELO
13 MARZO 2025 ORE 20.30

Crazy Bosnian guy è una guida turistica e ci accompagna per le strade della sua città, Mostar, nel sud della Bosnia Erzegovina. È un personaggio loquace, sopra le righe: il suo soprannome, se l’è guadagnato sul campo.
Mentre il tour procede, veniamo risucchiati nel turbine dei ricordi. Crazy Bosnian guy negli anni Novanta era un ventenne: la guerra nei Balcani è viva nella sua memoria. Ci parla della ricchezza della Jugoslavia di Tito, del crollo della confederazione, dell'avvento di governi instabili, del sentimento jugonostalgico. E della situazione attuale, definita dagli stessi abitanti ‘una polveriera pronta ad esplodere’.
Perché interessarci a una storia in apparenza distante da noi? Ricordare, oggi, ha ancora un senso?
Testo e regia Federica Cottini
Con Michelangelo Canzi
Scene Mattia Franco, Alice Capoani
Costumi Nunzia Lazzaro, Fabiola Soldano
Luci Paolo Latini, Simona Ornaghi
Grafiche Anna Farina
Produzione Binario Vivo - Teatro Nuovo di Pisa
Si ringraziano
Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi (Milano)
Pilar Ternera - NTC (Livorno)
INGRESSO 10€
INVENZIONI SUL SE'
27 MARZO 2025 ORE 20.30

Dall'intimità sospesa di un corpo che si rigenera, passando per un universo surreale dove il confine tra vita e sogno si dissolve, fino alla ricerca di un’essenza che sfugge tra spazio, tempo e sostanza.
In Architomia di Federica D'Aversa e Gianluca Bonzani, il corpo si fa creatore e creatura, esplorando l'imprevedibile flusso della trasformazione, immerso in un paesaggio sonoro e luminoso che ne amplifica ogni vibrazione. Segue Mia, di Elena Della Manna e Marco Bosetti, che ci porta in un universo onirico e spiazzante, dove passato e presente si confondono. Fragile e invincibile, infantile e immortale, Mia danza nel suo spazio immaginario, tra cadute e sogni. Infine, Unknown
di Alessia Lombardi ci immerge nel percorso di un corpo che si libera dalle sovrastrutture per tornare al Caos. In questo stato di trasformazione continua, il corpo esplora il dialogo tra spazio, tempo e sostanza, aprendosi a nuove possibilità e dimensioni. Tre corpi, tre linguaggi che interrogano la costruzione dell’identità e la trasformazione di sé, mostrando il corpo come luogo di continuo mutamento.
A cura di B-ped
Con Federica D'Aversa, Elena Della Manna, Alessia Lombardi
INGRESSO 10€
BURNIN’
10 APRILE 2025 ORE 20.00

- Performance in esterna -
La performance è pensata per un’automobile e quattro performer. Essa si propone di indagare il fenomeno del burn out all’interno della società tardo-moderna così come viene definito e analizzato dal filosofo Byung-chul Han nella raccolta di saggi La società della stanchezza.
Il mondo contemporaneo è una realtà caratterizzata da irrequietezza, caos e violenza: l’individuo è costretto in ritmi incalzanti, dopati, che lo obbligano a mettere in campo una forza contrastante per non restare indietro. Ognunx di noi si ritrova a essere sia servx che padrone di sé, e questo lo/la costringe a procedere ininterrottamente tentando di assecondare un’aspettativa sempre più alta. L’auto si dimostra il simbolo di questo paradosso/sfruttamento nel suo essere sia mezzo per permettere di andare veloci e velocizzare, stare al passo con i tempi, sia luogo isolato di isolamento e sfogo dove concedersi, forse, una pausa.
Regia Arianna Sorci
Coreografia collettiva a cura di Aichatou Cherif
con Chiara Carducci, Aichatou Cherif, Claudio Gattulli, Carlotta Perego
Dramaturg Alessandro Petrillo
INGRESSO 10€